
"Web 2.0"
di Luca Grivet Foiaia Ed. Hoepli
Il libro rappresenta una guida utile a chi vuole capire i diversi aspetti del
web 2.0, nuovo fenomeno culturale e tecnologico che interessa la rete e si manifesta con i blog, il social network, i mashup, la partecipazione in rete.....
Il testo chiarisce cosa sia il web 2.0, i motivi del suo successo, le principali componenti di innovazione in rete: tecnologia, esperienza utente, open culture, social network, partecipazione collettiva.
Ognuno di questi elementi è sviluppato e analizzato. Inoltre sono ben definite quali sono le caratteristiche distintive del web 2.0 per poi analizzare in modo approfondito la rivoluzione, l'evoluzione, la trasformazione in atto tenendo conto anche dei rischi e dei limiti, il tutto con tono semplice ed esempi pratici.
Ho trovato molto interessanti i seguenti testi:
RispondiElimina1) Giovanni Bonaiuti (a cura di) (2006), "E-learning 2.0. Il futuro dell'apprendimento in rete, tra formale e informale", Trento, Erickson.
I quaderni di Form@re n. 6
Il libro mette in evidenza i limiti dell’approccio fino ad oggi seguito da gran parte delle esperienze di e-learning, prospettando lo scenario di un e-learning di «seconda generazione» teso all’integrazione tra le metodologie di e-learning formal e informal. Si inserisce nell’ampia riflessione che, nel mondo del Web, va sotto il nome di «Web 2.0» e che valorizza la dimensione sociale della rete vista come un prodotto della collaborazione di tutti i suoi fruitori/costruttori. Il testo è corredato di schede di approfondimento, con numerose segnalazioni di esempi e link, e di un glossario.
http://www.erickson.it
2) Davide Parmigiani (2009), "Tecnologie di gruppo. Collaborare in classe con i media", Trento, Erickson.
Il lavoro di gruppo in aula o in laboratorio cambia se gli alunni utilizzano delle tecnologie digitali? Come si modificano le interazioni? Come si organizza l’apprendimento collaborativo? Si può formare una rete di conoscenza? Il volume cerca di rispondere a queste domande e presenta le modalità didattiche più adatte per organizzare il lavoro di gruppo in classe o in laboratorio utilizzando media e tecnologie digitali. Nel contesto scolastico, le tecnologie di gruppo si propongono l’obiettivo di far interagire gli alunni perché collaborino e costruiscano la conoscenza nei tre ambienti di apprendimento in cui un insegnante può operare: in classe, in laboratorio, in rete. Fino a qualche anno fa la costruzione della conoscenza avveniva soprattutto attraverso la collaborazione su piattaforme on line, ma in presenza si faticava a riprodurre i modelli sperimentati in rete. Oggi la collaborazione attraverso le tecnologie non deve far pensare a qualcosa di distante ma ad azioni che aumentino le possibilità di imparare più efficacemente, con il costante obiettivo di migliorare l’ambiente di apprendimento.
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3)Antonio Calvani (a cura di) (2006), "Rete, comunità e conoscenza. Costruire e gestire dinamiche collaborative", Trento, Erickson.
Il lavoro di gruppo è una metodologia sempre più applicata anche in rete; per questo imparare a gestire una comunità collaborativa è una competenza strategica per gli anni futuri. La rete, tuttavia, presenta delle criticità che, se non vengono prese in considerazione, possono rendere difficile (se non impossibile) un qualunque apprendimento collaborativo. In che modo gruppi e comunità possono sviluppare conoscenza superando i problemi che la comunicazione in rete presenta? Quali indicazioni metodologiche e tecniche bisogna seguire? Alla luce di una valutazione aggiornata della letteratura internazionale sull’argomento, il libro fornisce una risposta a questi quesiti, proponendo suggerimenti pratici per diventare animatori o coordinatori di gruppi e comunità di apprendimento in rete. Il volume indica in modo chiaro ma scientificamente corretto cosa occorre fare e quali errori evitare per permettere a un gruppo di costruire una conoscenza condivisa.
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4)Maria Ranieri (2005), "E-learning: modelli e strategie didattiche", Trento, Erickson.
I quaderni di Form@re n. 3
Il tema dell’e-learning ormai ha conquistato l’attenzione di chi si occupa di formazione. Tuttavia, da un punto di vista didattico, si tende a considerarlo come una semplice trasposizione sulla rete dell’insegnamento in aula. Quali criteri deve invece seguire un progetto di didattica online? Quali modelli e strategie si possono applicare e come sceglierli? Il libro si propone di rispondere a questi quesiti partendo dall’assunto che l’e-learning può in realtà riconfigurare la didattica d’aula e che il momento della scelta delle soluzioni metodologiche riveste un ruolo cruciale per la qualità di un progetto di e-learning. Il libro, dedicato a progettisti e formatori, nasce dalla ricca esperienza dell’autrice nell’ambito dell’Instructional Design applicato alla rete e fornisce criteri orientativi e riferimenti concreti per poter realizzare progetti di e-learning e attività didattiche online.
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