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sabato 18 aprile 2009

Insegnanti in rete



Segnalo il sito "graffinrete" che mi sembra sia inscrivibile nella logica web 2.0
                                                                                                                     
Riporto una breve presentazione degli autori:

"graffinrete" è una sezione editoriale dell'Associazione Alinet. Il nome vuole suggerire un richiamo sia ai graffiti che ai graffi, perché interagiscano insieme con la rete: dunque, una rete che propone graffiti, una rete pronta a graffiare e anche graffiti che sono graffi sulla rete.

Alinet si definisce “Associazione di insegnanti per la diffusione delle nuove tecnologie didattiche su rete”. Dove il soggetto sono gli insegnanti e la finalità dell’operare è indicata dal riferimento alle nuove tecnologie e alla rete. Ma, ciò che conta, è il riflesso che dall’una funzione si riverbera sull’altra, talché, se di insegnanti si tratta, è di insegnanti particolari di cui si viene a specificare l’attività in quanto orientata, condizionata, modellata sulla “novità” (tale era quando ci costituimmo in associazione nel 1996), novità che la grande rete veniva a costituire con tutto il suo fascino di potenza e di leggerezza, di tecnologia avanzata e di possibili e libere sperimentazioni. Né d’altra parte il fine dell’attività può essere scorporato, distinto dal soggetto che vi aderisce.

L’obiettivo di Alinet, infatti, non è quello di praticare le vie telematiche per pura curiosità dilettantesca o di sperimentare software, posta elettronica, siti web e quant’altro, per interessi commerciali o comunque economici, bensì cogliere l’occasione di quella che ci è subito sembrata una svolta epocale per mettere alla prova noi stessi, le nostre vocazioni, le nostre competenze, le nostre illusioni anche, lasciandoci sedurre da linguaggi inediti, da ipotesi “in costruzione”. Mettere alla prova, ancora, la stessa didattica, messa al fuoco di una sperimentazione rischiosa, in cui il rischio venisse subito riscattato dalla convinzione (o speranza?) nella vocazione “democratica” della rete.

E...siccome penso che nessuna proposta sia neutra, ma bensì l'espressione di un pensiero e di un modo di pensare...sempre dallo stesso sito...una riflessione ulteriore sui concetti base che hanno dato vita al sito.

"Pregiudizio dei dotti. E' un retto giudizio dei dotti
che in tutti i tempi gli uomini abbiano creduto di
sapere che cosa è buono e cattivo, degno di lode e di
biasimo. Ma è un pregiudizio dei dotti che noi or si
sappia questo meglio
di qualsiasi altro tempo".
(Friedrich Nietzsche, Aurora. Pensieri sui pregiudizi morali

http://www.graffinrete.it/



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