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domenica 19 aprile 2009

SW libero e SW a pagamento nella didattica

Vorrei condividere queste mie riflessioni relativamente a come scegliere il SW da usare nelle scuole e all’università e da far usare agli studenti.
Premesso che io sono una sostenitrice dell’uso del SW libero, bisogna valutare il contesto e gli obiettivi che ci poniamo.
In tutte le situazioni in cui usiamo le tecnologie come strumenti per migliorare le nostre proposte didattiche, penso sia giusto utilizzare SW libero, anche perché nelle scuole e nelle università in crisi sarà difficile trovare fondi per acquistare o aggiornare licenze costose. Inoltre in questo contesto è importante quello che facciamo, e non con cosa: la metodologia, non lo strumento particolare.
Discorso diverso vale nel caso in cui si insegnino le tecnologie: in questo caso la scelta deve cadere non su quello che è “il meglio”, non su quello che a noi piace di più, ma su quello che sarà per i nostri studenti futuro strumento di lavoro: dobbiamo seguire le richieste del mercato.
Presa questa decisione il mio problema è stato recentemente questo: scelto il SW da usare, come lo procuro per un laboratorio istituzionale? Come posso proporre agli studenti di completare i loro lavori a casa, senza imporre una spesa?
La soluzione è stata questa: quasi tutti i SW offrono un download di prova per un mese, quindi: programmiamo bene il nostro intervento didattico, in modo da esaurirlo in un mese: programmiamo bene anche il lavoro da chiedere agli studenti, in modo da indicare loro il momento adatto per installarsi la versione prova e concludere entro il mese l’attività assegnata
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