
Interessante il collegamento tra volontari (studenti) e personale dipendente delle Università.
Blog del corso di perfezionamento: Il docente esperto dei laboratori didattici multimediali
http://www.centromimir.it/2008/12/29/la-divina-commedia-letta-da-roberto-benigni-su-youtube/
http://www.youtube.com/watch?v=eJZSStozPIs
Visitateli perchè ne vale la pena.Sono previsti, ma non ancora attvi, un forum ed un Wiki.
L’uso nel libro di termini geografici, le similitudini con tipi di residenze, tipi di viaggi, ecc, aiutano a far capire al povero tecnico qual è la giusta dimensione da dare alla componente tecnologica.
Ottimo spunto per queste ad altre riflessioni gli avverbi associati ad Intrnet: è un ALTROVE e un DOVUNQUE
"graffinrete" è una sezione editoriale dell'Associazione Alinet. Il nome vuole suggerire un richiamo sia ai graffiti che ai graffi, perché interagiscano insieme con la rete: dunque, una rete che propone graffiti, una rete pronta a graffiare e anche graffiti che sono graffi sulla rete.
Alinet si definisce “Associazione di insegnanti per la diffusione delle nuove tecnologie didattiche su rete”. Dove il soggetto sono gli insegnanti e la finalità dell’operare è indicata dal riferimento alle nuove tecnologie e alla rete. Ma, ciò che conta, è il riflesso che dall’una funzione si riverbera sull’altra, talché, se di insegnanti si tratta, è di insegnanti particolari di cui si viene a specificare l’attività in quanto orientata, condizionata, modellata sulla “novità” (tale era quando ci costituimmo in associazione nel 1996), novità che la grande rete veniva a costituire con tutto il suo fascino di potenza e di leggerezza, di tecnologia avanzata e di possibili e libere sperimentazioni. Né d’altra parte il fine dell’attività può essere scorporato, distinto dal soggetto che vi aderisce.
L’obiettivo di Alinet, infatti, non è quello di praticare le vie telematiche per pura curiosità dilettantesca o di sperimentare software, posta elettronica, siti web e quant’altro, per interessi commerciali o comunque economici, bensì cogliere l’occasione di quella che ci è subito sembrata una svolta epocale per mettere alla prova noi stessi, le nostre vocazioni, le nostre competenze, le nostre illusioni anche, lasciandoci sedurre da linguaggi inediti, da ipotesi “in costruzione”. Mettere alla prova, ancora, la stessa didattica, messa al fuoco di una sperimentazione rischiosa, in cui il rischio venisse subito riscattato dalla convinzione (o speranza?) nella vocazione “democratica” della rete.
E...siccome penso che nessuna proposta sia neutra, ma bensì l'espressione di un pensiero e di un modo di pensare...sempre dallo stesso sito...una riflessione ulteriore sui concetti base che hanno dato vita al sito.
"Pregiudizio dei dotti. E' un retto giudizio dei dotti
che in tutti i tempi gli uomini abbiano creduto di
sapere che cosa è buono e cattivo, degno di lode e di
biasimo. Ma è un pregiudizio dei dotti che noi or si
sappia questo meglio di qualsiasi altro tempo".
(Friedrich Nietzsche, Aurora. Pensieri sui pregiudizi morali)
L’autore Christophe Porteneuve, docente all’Istituto Superiore di Informatica Applicata di Parigi, nel libro Sviluppare applicazioni Web 2.0 si pone il problema di affrontare l’argomento per capire come ideare e programmare il nuovo Web, come imparare ad usare i mezzi a disposizione per creare prodotti più pratici, veloci, maneggevoli e, allo stesso tempo, come evitare di ripetere gli errori commessi durante il primo periodo del Web, errori che ne hanno alterato almeno in parte lo scopo principale.
Il testo mostra di essere di fondamentale importanza per tutti coloro che vogliono approfondire l’argomento Web 2.0, ma anche tutti gli argomenti correlati che lo compongono, come il linguaggio JavaScript, il DOM, principi e sviluppo con AJAX, l’introduzione e l’utilizzo dei più importanti framework.
Il manuale presenta una lunga presentazione in cui vengono elencate le basi e la terminologia che stanno dietro all’argomento, fornisce una chiara e accurata panoramica degli standard ed è dotato di una serie di semplici esempi che per i capitoli più avanzati divengono più articolati ed interessanti.
I capitoli sono suddivisi in tre parti fondamentali:
nella I parte, dal primo al quarto capitolo, suggerisce come dar vita alle pagine;
la II parte, dal quinto al settimo capitolo, è riservata ad AJAX;
nella III parte, dall’ottavo al nono capitolo, insegna ad interagire con il resto del mondo.
In ultimo, particolarmente utili sono le quattro appendici che costituiscono un preziosissimo elenco di informazioni su XHTML e CSS, su come saper leggere le specifiche e veri e propri consigli su come sviluppare con il browser Web.
Leggendo la rivista "Computer Idea " mi sono soffermata a riflettere sull'importanza della sicurezza della navigazione in Internet dei minori ed in particolare della possibilità per i genitori di installare dei software, denominati filtro famiglia o, in inglese, “parental control” che filtrano i contenuti ritenuti dannosi ai bambini.
I programmi di “parental control” permettono ai genitori di dormire sonni tranquilli, perché evitano che i figli visitino siti con contenuti sconvenienti, che qualcuno prelevi dati sensibili, o che si avventurino in chat con chi sa chi.
Purtroppo molti di questi programmi , realizzati negli Stati Uniti (anche se poi successivamente tradotti in italiano), sono pensati per proteggere i ragazzi d’oltreoceano e non bloccano i siti italiani.
Buddy è un programma che è stato pensato per bloccare contenuti italiani.
Il programma è sviluppato e distribuito da Trendcom ( http://buddy.trendcom.it ),
costa 29,95 euro e funziona con Pc dotati di sistema operativo Windows Xp o superiore.
Usando Buddy si nota un certo rallentamento della navigazione, comunque più che sopportabile. E’ l’inevitabile prezzo che si paga per consentire al programma di eseguire una scansione della pagina web prima di caricarla.
Per saperne di più sulla protezione della navigazione dei minori su Internet ho trovato molto interessante questo sito della microsoft.
Ho scoperto questo libro di Renato Laurita.
Si rivolge ai genitori per affrontare il problema della navigazione sicura per i propri figli.
Si parla del mondo di Internet: i siti web e la posta elettronica, imotori di ricerca e le chat, gli usi e i costumi di Internet, i virus e la sicurezza delle e-mail, i cookies e lo spamming…
per acquistarlo on line:
ibs
Sull’autore ho trovato solo un piccolo accenno qui.
Interessante anche questo video “Rete e minori”
Utilizzo questo spazio e per suggerire alcuni siti dedicati a software utilizzabili liberamente a scuola.
Ricordo che i programmi free sono dedicati solo ad uso home, nelle scuole è quindi opportuno utilizzare prodotti del tipo "open".
http://www.spywareterminator.com/download/download.aspx
Altri programmi Opel potete individuarli Qui e Qui
Nella geometria è spesso utilizzato Cabrì che, pur essendo a pagamento, ho un prezzo molto contenuto ed è un ottimo aiuto nell'esercitazione pratica.
CABRI.
Il programma permette di costruire con "riga e compasso" figure geometriche del piano. Le relazioni tra gli oggetti definite dalla costruzione si conservano muovendo i punti base della costruzione; questo permette di esplorare graficamente le proprietà geometriche degli oggetii della costruzione.
Oltre agli strumenti della geometria euclidea in Cabri - Géomètrè presenta un micromondo per lo studio della geometria analitica.
Il programma è integrato da un ambiente Java che permette di pubblicare sul Web figure che possono essere manipolate interattivamente.